Tricicli categoria L5e: paese che vai…tre ruote che trovi

Paese che vai..…auto che trovi. La direttiva europea 2002/24/Ce del 18 marzo 2002 ha suddiviso i ciclomotori e i motoveicoli in sette differenti categorie una delle quali, quella dei tricicli categoria L5e, in Germania sta dando origine a una serie di trasformazioni tese a rendere guidabili anche a 16 anni le più diffuse city car

Nel 2002 venne approvata livello europeo la direttiva 2002/24/Ce per disciplinare le caratteristiche dei veicoli a due o tre ruote circolanti su strada. A tale scopo vennero istituite nell’ambito della cosiddetta categoria “L” sette sottocategorie a ciascuna delle quali ogni Paese abbinò poi le patenti di guida necessarie per la conduzione dei vari mezzi.

In Germania fu previsto che i giovani aventi almeno 16 anni potessero guidare i tricicli omologati in categoria “L5e”, veicoli aventi una potenza massima di 20 cavalli, una velocità massima non superiore a 90 chilometri/ora e, nota importante, la possibilità di disporre di una terza ruota sdoppiata purché la carreggiata totale sia inferiore ai 47 centimetri.

I tricicli categoria L5e

Da qui l’idea del costruttore bavarese Ellenator di intervenire sulle più diffuse city car per far rientrare potenza e prestazioni nei limiti di Legge configurando di conseguenza anche l’asse posteriore. Fra le auto più gettonate la Fiat “500”, strozzata a livello di motore per ridurne la potenza dai 68 cavalli originari a venti ed equipaggiata con un diverso asse posteriore che pur conservando le sospensioni e le ruote originali avvicina queste ultime fra loro così da far rientrare la carreggiata nei succitati 47 centimetri.

All’atto pratico quindi una tre ruote che in realtà di ruote ne ha quattro e che conserva la maggior parte delle caratteristiche meccaniche della vettura di derivazione.

Fra queste anche gli standard di comfort e di sicurezza, con i secondi decisamente superiori a quelli proposti dalla maggior parte dei tricicli oggi in commercio e realizzati partendo da zero. L’auto conserva infatti tutti i sistemi di aiuto alla guida previsti da Fiat né sono modificati i sistemi di infotainment. A favore dell’idea anche i consumi, mediamente limitati a cinque litri di benzina ogni cento chilometri, mentre lascia perplessi l’impostazione commerciale di vendita.

Per disporre di una Fiat “500” trasformata Ellenator la si deve obbligatoriamente comprare nuova presso una ben precisa e locale rivendita e al prezzo di vendita aggiungere poi una cifra di circa sei mila euro per la trasformazione. Nessuna possibilità quindi di convertire eventuali usati né auto acquistate presso concessionarie Fiat diverse da quella prevista. Da capire infine se e quali accorgimenti sono introdotti per evitare che i giovani ripristinino le prestazioni iniziali e se in tal caso la trasformazione assicura comunque le necessarie doti di stabilità e sicurezza.   

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